Spinelli fumati per noia a 14 anni: "Pensavo di morire, non lo farò mai più"

Spinelli fumati per noia a 14 anni: "Pensavo di morire, non lo farò mai più"
«Era un pomeriggio d'inverno, il cielo era già scuro, ed ero con degli amici in una zona non lontana dal centro di Milano».

Inizia così la testimonianza di Elisa (nome di fantasia) al Corriere della Sera. La ragazza, oggi 16enne, due anni fa ebbe le allucinazioni dopo aver fumato degli spinelli con alcuni amici: «All'improvviso ho sentito molto caldo e avevo delle visioni, i colori si erano fatti infuocati, vedevo sangue ovunque, stavo male ed ero l'unica, quindi ho provato anche una sensazione di panico e paranoia».

Probabilmente, a causare quel malessere, doveva essere stata della cannabis trattata chimicamente. Elisa, però, non potrà mai saperlo: «Gli altri mi hanno accompagnata a casa, erano le sei del pomeriggio e mi misi subito a letto. Mi svegliai il mattino dopo, con un gran mal di testa. Ai miei dissi di aver avuto mal di stomaco, non ho mai parlato di certe cose con loro. Gli adulti, dagli insegnanti ai catechisti, neanche si rendono conto di quanto sia facile reperire certe sostanze».

«Fumavamo per noia, convinti che ci aiutasse a socializzare, ma in realtà ci annoiava ancora di più. Iniziai alla fine della terza media, grazie ad alcuni amici più grandi che già andavano alle superiori» - racconta Elisa, che da quel giorno non ha più toccato uno spinello e ne ha parlato, neanche troppo, solo alla sorella maggiore - «Io non giudico nessuno, ma ho detto basta e rifiuto sempre quando mi viene offerto. Ora che ci penso, devo ringraziare i miei che, senza sapere niente di quello che stavo combinando, a quei tempi mi impedivano di uscire la sera e cercavano di controllarmi il più possibile».

Sulla vicenda della ragazza che a Milano ha rischiato di morire cadendo da una balaustra, dopo aver fumato uno spinello, la ragazza commenta così: «Abbiamo letto la notizia in classe, i miei amici si sono messi a ridere perché non accettano che le droghe leggere possano avere un effetto così tossico. Per cento canne che uno fuma, ce ne può sempre essere una sbagliata, anche perché non sappiamo mai nulla sulla provenienza. Gli spinelli non sono tutti uguali, per esperienza dico che si tende a banalizzare tutto finché non si vivono certe situazioni».
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2017, 14:35