Cuoco accoltellato a Isola, quattro arresti. Agguato a Cinisello, 28enne gambizzato

Cuoco accoltellato a Isola, quattro arresti. Agguato a Cinisello, 28enne gambizzato

di Giammarco Oberto
La strada sbagliata al momento sbagliato. Eppure siamo nel cuore di Milano, via Borsieri, quartiere Isola, 5 minuti all’una di lunedì. È qui che la serata di quattro giovanissimi passata a sbronzarsi forte si trasforma in una notte di sangue e violenza. E cambia anche la vita dell’uomo che in quel momento incontrano sul marciapiede, all’angolo con via Perasto. È lo chef del ristorante “Il Cormorano”. Ha finito il turno di lavoro, si è fermato a bere una birra al Pub 24 dall’altra parte della strada, alla chiusura si è avviato verso casa.

Si chiama Alessio Soncino, 34 anni, ma poteva essere chiunque. Perché i quattro giovani nelle cui origini c‘è tutta la Milano multietnica - un colombiano di 19 anni, un dominicano di 20, un kosovaro di 26 e un italiano di 19, arrivati dall’hinterland, tutti con precedenti - decidono che vogliono prima una sigaretta, poi il suo cellulare. E quando corrono via, pochi minuti dopo, lasciano Alessio a terra in una pozza di sangue. Colpito con tre fendenti, sembra dal colombiano, perché non voleva consegnare il telefonino: un colpo al braccio, che ha sollevato nel tentativo di ripararsi, uno al costato, uno al fianco, che prende l’aorta renale. Una pugnalata che poteva essere letale. «Erano quattro, volevano rapinarmi» riesce a dire agli agenti delle volanti. Arriva al Niguarda in condizioni gravissime, viene sottoposto a un delicato intervento chirurgico lunedì mattina: è fuori pericolo, quaranta giorni la prognosi.

Mentre l’ambulanza arriva in via Borsieri, i quattro decidono che la loro notte balorda non è ancora finita. Mezz’ora dopo in viale Fulvio Testi danno l’arrembaggio al tram 31. Ridono, scherzano, fanno girare una bottiglia di vodka, con il coltello con cui hanno appena colpito Alessio si mettono a graffiare i vetri del mezzo. Qualcuno li rimbrotta. Allora afferrano l’estintore e lo svuotano sui passeggeri. Il tram si ferma, arriva una volante, i quattro vengono portati in questura, identificati e denunciati per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Solo ore dopo l’indagine della squadra mobile trova la connessione tra i due episodi. Il branco è lo stesso, ma questa volta scattano le manette. Le accuse sono tentato omicidio e rapina aggravata. 

AGGUATO A CINISELLO, 28ENNE GAMBIZZATO Regolamento di conti a colpi di pistola lunedì sera a Cinisello Balsamo, in via Lincoln, una zona buia a ridosso di capannoni industriali. La vittima è un 28enne di origini egiziane, con una lunga lista di precedenti per droga. Le pallottole dei sicari, un commando di tre persone, lo hanno alle gambe e alla schiena. Cinque colpi esplosi con un revolver - a terra non sono rimasti bossoli - da una Fiat Cinquecento nera che ha affiancato la Punto sulla quale era appena salito il bersaglio dopo essersi congedato da un amico. Portato a sirene spiegate al Niguarda, l’uomo è stato sottoposto a un intervento chirurgico finito alle sei del mattino. Dovrebbe essere fuori pericolo. Dati i precedenti della vittima, l’ipotesi degli inquirenti è che si tratti di un regolamento di conti tra grossisti della droga. La Cinquecento dei sicari è stata trovata carbonizzata sotto alcuni alberi in via Malpensa, a due chilometri di distanza dal luogo dell’agguato. In allarme la sindaca di Cinisello, Siria Trezzi: «Lo spaccio di droga qui è tornano in grande stile. Ho inviato al prefetto una richiesta di audizione per convocare al più presto il comitato per l’ordine e la sicurezza». 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Novembre 2016, 10:06
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