Ritrovato il corpo del capitano Oliviero: era impigliato nelle reti dentro al peschereccio
di Francesca Mari
Dolore e delusione per Rosa Imperato, la moglie del comandante, di Elisa la sorella di Oliviero, dei parenti presenti e anche dell’avvocato della famiglia, Vincenzo Propenso, il quale alle 16.30 ha dichiarato: «La barca è intatta ma pende da un lato per il peso delle reti e degli oggetti ammassati - ha detto - ora sarà svuotata, imbracata e portata al cantiere di Castellammare per ulteriori perizie». Tuttavia, probabilmente l’ispezione non è stata troppo “accurata”, come hanno fatto sapere dalla Capitaneria, se alle 18.00, mentre la ditta privata provvedeva a svuotare il motopesca, per renderlo più leggero per il trasporto, si è intravista una tuta blu tra le reti ammassate sotto la cucina. Era proprio il corpo del capitano Oliviero. «Avevo perso le speranze -il commento a caldo di Rosa Imperato, tra le lacrime - ora penso solo a fare i funerali a mio marito». Ora cambia tutto: il peschereccio non andrà più a Castellammare ma resta a Gaeta e sarà posto sotto sequestro. Sul posto è in arrivo il medico legale per la vsita al cadavere che dopo sarà portato all'obitorio di Formia e si attenderà la predisposizione dell'autopsia. Il ritrovamento del corpo in quel punto potrebbe fornire nuovi indizi sulla dinamica dell’affondamento.
Vicini alla famiglia anche i politici che hanno permesso il raggiungimento dei fondi regionali per il recupero del peschereccio, come l'onorevole Luisa Bossa e il consigliere regionale Antonio Marciano. "Ho appena saputo - ha detto Antonio Marciano - che è stato ritrovato il corpo del comandante Giulio Oliviero. E' una notizia bella e triste allo stesso tempo. Dopo mesi i familiari del Capitano Oliviero potranno riportare ad Ercolano la salma del proprio caro. Alla signora Elisa, alla moglie e ai figli di Giulio l'abbraccio più caloroso e dolce possibile. Riposi in pace".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2016, 22:56