Uccide mamma e sorellina, la fidanzata:
"L'ho aiutato a eliminare i corpi, prima le gambe"

Uccide mamma e sorella, la fidanzata: "Aiutai a eliminare corpi"
VERONA - Con una confessione choc a una televisione romena, la fidanzata 17enne ha rivelato di avere aiutato Andrei Filip a sbarazzarsi dei cadaveri della madre Mirela Balan e della sorellastra di 11 anni Elena Larisa, uccise la sera del 13 febbraio nella loro casa ad Albaredo d'Adige (Verona). Intervistata da «Observator tv», un'emittente privata, la minorenne ha raccontato di avere aiutato il fidanzato assassino «perché mi ha detto che se non lo avessi aiutato a trasportare i cadaveri avrebbe ucciso anche me. Allora io ho fatto quello che mi ha detto di fare perché avevo paura». La ragazza ha ricostruito la sequenza del duplice omicidio: «La mamma non è morta quando l'ha strangolata, poi le ha tagliato la gola con un coltello. Dopo che ha ucciso sua madre è sceso sotto dalla sorella, poi sono senza parole anch'io perché non volevo che le facesse del male. Ma dopo ha strozzato sua sorella, quindi è andato in cucina e ha preso un grosso coltello per fare a pezzi i corpi». 

La fidanzata ha rivelato anche quello che sarebbe stato il movente del delitto: «Litigava perché non piacevo a sua madre e lei non voleva che rimanessi a casa sua, voleva mandarmi via. E poi litigava anche per colpa dei soldi». Infine il macabro racconto del trasporto dei cadaveri: «All'inizio abbiamo portato le gambe, poi Andrei ha messo la mamma in una grande borsa con le ruote.
E dopo abbiamo portato la sorellastra. Lo straccio che ha usato per pulire il sangue lo ha bruciato nel garage». La 17enne, che era arrivata in Italia lo scorso gennaio per seguire Andrei Filip, ora è a casa del padre. La sua posizione è seguita dai carabinieri per conto della Procura presso il Tribunale dei minori di Venezia.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Febbraio 2016, 13:36
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