El capitán MIguel Quiroga (derecha) piloto del RJ80 era el jefe de pilotos de Lamia. Con experiencia de vuelo en Airbus 380 en Qatar pic.twitter.com/EWqT2mn1iv
— Jaime Ramírez/Target (@JaimeRamirezY) 29 novembre 2016
Nella sua città natale Caranavi, in Bolivia, lo stadio è intitolato al genitore e si chiama "Estadio Olimpico Orlando Quiroga" proprio perché il pilota amava tantissimo il calcio. Anche Miguel aveva una passione per questo sport e aveva conosciuto l'intera squadra della Chapecoense. Si era scattato alcuni selfie in cabina prima di decollare da Santa Cruz con destinazione Medellin, per portare quei ragazzi a giocarsi la finale di Coppa contro l'Atletico Medellin.
Non sono ancora chiare le dinamiche dell'incidente, ma per tutti Qurioga è un eroe che avrebbe effettuato il fuel dumping per cercare di salvare lui e i suoi 81 passeggeri. Grazie a lui ci sono stati dei superstiti. Questa manovra d'emergenza permette all'aereo di scaricare nell'atmosfera tutto il combustibile prima di tentare un atterraggio, evitando così all'aereo di esplodere all'impatto.
Sembra quindi giustificata l'assenza di carburante e accreditata l'ipotesi del guasto elettrico come causa dello schianto. Micky è morto così, su un aereo, come suo padre 53 anni dopo, aveva una moglie e due figli.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Novembre 2016, 15:50
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