Regeni, la famiglia di Giulio in Senato. "Il suo viso era irriconoscibile"
"Non è facile essere qui, ma è un dolore necessario: quello di Giulio non è un caso isolato. Lui era andato lì a fare ricerca, non era andato in guerra - dice la madre di Regeni - Sul viso di Giulio restituito dall'Egitto ho visto il male che gli hanno fatto: ho riconosciuto solo la punta del naso".
"Vogliamo lottare insieme per portare avanti gli ideali di Giulio", sottolinea il padre. Alla conferenza hanno partecipato anche gli avvocati Alessandra Ballerini e Gianluca Vitale e il portavoce di Amnesty international Italia
Riccardo Noury.
«Se il 5 aprile sarà una giornata vuota confidiamo in una risposta forte del nostro Governo. Forte ma molto forte. È dal 25 gennaio che attendiamo una risposta su Giulio», ha detto ancora la madred i Regeni.
Paola Regeni ha concluso con un impegno: «Continuerò a dire "verità per Giulio"», come d'altronde è scritto nello striscione che è stato mostrato all'inizio della conferenza stampa. «Siamo qui per dire che continueremo a batterci per gli ideali e i valori di Giulio», ha ammonito Claudio Regeni.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Marzo 2016, 16:36
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