Charleroi, uccisa guardia di centrale nucleare. Procura: no terrorismo

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BRUXELLES - Una guardia di sicurezza della centrale nucleare di Charleroi, poco distante da Bruxelles, è stato uccisa e il suo badge di accesso rubato. Secondo quanto scrive la Derniere heure il fatto, che si sarebbe verificato giovedì sera ma è passato completamente sotto silenzio, sarebbe un'ulteriore prova del fatto che fosse proprio un attacco agli impianti nucleari il vero obiettivo dei terroristi della cellula di Parigi e Bruxelles.

Nella tarda mattina la Procura ha smentito il giornale belga. L'uccisone della guardia della centrale nucleare di Charleroi "non è un atto di terrorismo e il badge non è stato rubato".


Già lo scorso 17 febbraio, il sito belga aveva rivelato che il direttore del programma di ricerca e sviluppo nucleare belga era stato per lungo tempo spiato dai fratelli Ibrahim e Khalid el Brakraoiu, i due kamikaze che si sono fatti esplodere all'aeroporto e nella metropolitana di Bruxelles.
L'arresto di Salah Abdeslam avrebbe però accelerato i piani della cellula, costringendola a rinunciare all'obiettivo primario. Secondo le fonti de la Derniere heure, se l'uccisione della guardia potrebbe essere spiegata con altri motivi,il furto del suo badge, immediatamente disattivato dopo il ritrovamento del corpo, rende credibile la pista terroristica.

Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Marzo 2016, 12:46
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