Ritorno a scuola per gli studenti di Roma e del Lazio, ma è subito caos vaccini
di Lorena Loiacono
Ieri infatti, in base al decreto ministeriale, era l'ultimo giorno utile per i genitori per presentare nelle scuole materne e nei nidi la documentazione relativa ai vaccini obbligatori già effettuati o comunque prenotati. Per i ragazzi più grandi, dalle elementari alle superiori, la scadenza è fissata al 31 ottobre prossimo. Sono iniziate quindi le prenotazioni alle profilassi per mettersi in regola: secondo quanto riferito dalla Regione Lazio, le scuole che hanno aperto ieri i battenti non hanno avuto alcun problema grazie alle autocertificazioni. Per ogni autocertificazione, c'è una prenotazione di vaccini ancora da fare. E sono quasi 90mila le prenotazioni richieste per bambini nati tra il 2001 e il 2016.
Di queste prenotazioni oltre 72mila provengono dalla città di Roma: 50.322 riguardano i bambini che rientrano nella fascia da 0 a 6 anni e 22.203 per i più grandi, da 7 a 16 anni. Le restanti 18mila prenotazioni provengono dagli altri Comuni del Lazio. E così l'anno scolastico, tra le polemiche iniziali e i disagi, è partito. In molti casi anche con qualche giorno di anticipo sul calendario scolastico regionale fissato per tutti a venerdì, 15 settembre. Ma le scuole, nella loro autonomia, possono decidere di giocare d'anticipo per poi poter approfittare di piccole pause durante le lezioni. Questi tre giorni di anticipo, infatti andranno a coprire eventuali ponti, appetibili per le scuole, già programmati con il calendario alla mano: il 1 novembre prossimo cade infatti di mercoledì, ad esempio, e l'8 dicembre viene di venerdì. Anche il 25 aprile potrebbe trasformarsi in un ponte lungo, cadendo di mercoledì.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Settembre 2017, 08:42
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