"Sembri una scolaretta da sculacciare": condannato l'infermiere con il vizietto

Schiaffi e morsi sui glutei a una paziente 17enne al Niguarda, infermiere condannato a 14 mesi

di Angela Calzoni
Ha morso sul sedere una paziente di 17 anni, le ha sussurrato frasi osée e l’ha presa a schiaffi. Le molestie sono continuate anche quando il suo contratto di lavoro era terminato e lui tornava apposta in ospedale per andare a trovarla. È stato condannato ad un anno e due mesi di carcere, con pena sospesa, un infermiere di 36 anni che lo scorso anno lavorava al Niguarda.

L’uomo è stato accusato di violenza sessuale. Mentre molestava una paziente di 17 anni, ricoverata per alcuni mesi nel nosocomio per curarsi da per una malattia rara, l’infermiere sussurrava alla ragazza anche frasi pesanti. «Con questi pantaloncini e con queste calze - le diceva sottovoce - fai molto scolaretta da prendere a schiaffi». A condannare l’infermiere, al termine del processo con rito abbreviato, è stato il gup Livio Cristofano che non ha contestato alcuna aggravante, come invece aveva sollecitato il pm Bianca Maria Baj Macario, titolare del fascicolo.

Le molestie risalgono al 2006, quando la 17enne era ricoverata nel reparto di riabilitazione del Niguarda, dopo essere stata colpita da una sindrome che le aveva provocato un temporaneo rallentamento nella crescita.
Nel corso della degenza sarebbe stata presa di mira dall’infermiere, che lavorava nell’ospedale con un contratto a termine. L’uomo l’avrebbe palpeggiata e presa a morsi e schiaffi sui glutei, aggiungendo frasi a sfondo sessuale. Molestie che si sarebbero ripetute due o tre volte, anche quando l’uomo, non più in servizio in quel reparto, andava a trovare la 17enne ancora ricoverata. A denunciare l’accaduto sono stati i genitori della ragazzina, che si sono accorti che qualcosa non andava.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Ottobre 2017, 23:30
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