Schiave del sesso per cento clienti, blitz nella casa a luci rosse

Schiave del sesso per cento clienti, blitz nella casa a luci rosse

di Carmen Incisivo
Il costo delle prestazioni variava tra 100 e 150 euro e gli appuntamenti venivano presi attraverso siti di incontri e bacheche online. Scoperta nella tarda serata di venerdì una casa d’appuntamenti nel cuore della zona orientale, tra Pastena e Mercatello, dove tre giovanissime sudamericane si prostituivano da oltre un anno. Il blitz è stato portato a termine dai carabinieri della stazione di Mercatello che per mesi hanno effettuato indagini ed appostamenti fino a ricostruire, con precisione e meticolosità, tutte le dinamiche che riguardavano l’alcova del sesso dove si ritrovavano anche noti professionisti provenienti da fuori provincia.

Tutto è partito da alcune segnalazioni arrivate ai carabinieri lo scorso mese d’aprile quando diversi cittadini e gli stessi residenti di uno stabile di via Lungomare Colombo hanno fatto presenti uno strano andirivieni, sia diurno che notturno, da un appartamento al quarto piano affacciato sul mare dal quale provenivano suoni e rumori inequivocabili. L’attività d’indagine ha avuto inizio a maggio ed ha trovato conclusione due sere fa. Nel momento dell’irruzione dei carabinieri nell’appartamento incriminato, c’erano le tre sudamericane – giovanissime e particolarmente avvenenti – intente a prostituirsi. Ad attendere nelle zone comuni, alcuni clienti che sono stati identificati ed ascoltati dai carabinieri. Al momento, oltre alle tre ragazze che sono state denunciate per prostituzione, risultano esserci tre indagati per sfruttamento della prostituzione: si tratterebbe di due uomini e una donna, quest’ultima anche lei sudamericana e risultata affittuaria dell’appartamento. 

Tra le posizioni attualmente al vaglio degli inquirenti c’è anche quella del proprietario dell’abitazione, che al momento non risulterebbe formalmente indagato. Si tratterebbe di un salernitano che potrebbe essere coinvolto nell’affaire a luci rosse che nei mesi, era diventato un giro d’affari piuttosto fiorente e redditizio. Sarebbe stata proprio la giovane età delle tre, tutte tra i 19 ed i 23 anni, e la loro bellezza a far spargere la voce tra gli aficionados che non erano solo uomini salernitani e provenivano da tutte le fasce sociali. Dall’operaio, all’impiegato fino ad arrivare al professionista in carriera. Il primo contatto avveniva via internet ma l’indirizzo della casa del sesso non veniva fornito immediatamente.

Le ragazze “testavano” l’affidabilità dei clienti al telefono e poi decidevano se riceverli. Ognuna di loro aveva una stanza nella quale lavorava molte ore al giorno. Le prime indiscrezioni parlano di un volume d’affari imponente con almeno un centinaio di clienti, le ragazze ricevevano più di un cliente al giorno. Proprio tutto questo movimento ha fatto scattare i residenti dello stabile che, segnalando ai carabinieri quanto accadeva, hanno reso possibile lo smantellamento del giro di prostituzione. Ora si attendono sviluppi sulle tre ragazze e sui tre indagati, numero che potrebbe però essere destinato a salire.
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Settembre 2017, 08:53
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