Parcheggi rosa per le donne, “ma non per lesbiche e extracomunitarie”: scoppia la polemica

Parcheggi rosa per le donne, “ma non per lesbiche e extracomunitarie”: scoppia la polemica
Arrivano i parcheggi rosa, ma scoppia la polemica. Non sono state le nuove striscie a creare in dignazione ma il fatto che fossero riservate alle donna in attesa, ma solo eterosessuali.

Si tratta di un'iniziativa dell'Amministrazione comunale di Pontida, roccaforte bergamasca della Lega Nord. Obiettivo della delibera della giunta comunale è quello di andare incontro alle esigenze delle donne in gravidanza o delle mamme con bambini e annessi passeggini o carrozzine grazie all'istituzione di parcheggi rosa, ovvero i parcheggi di cortesia riservati alle donne.

Peccato però che ci siano delle limitazioni. Nella delibera viene infatti precisato il concetto di "donna", quale componente esclusivamente di una "famiglia naturale". "Ai fini del presente regolamento - si legge nella delibera - per ‘nucleo familiare naturale’ si intende una famiglia composta dall’unione di un uomo ed una donna a fini procreativi". Ne deriva che le donne omosessuali non potranno usufruire dell'iniziativa. La prima protesta arriva arriva dal blog LezPop, dove si legge che l’iniziativa del comune di Pontida è "davvero imbarazzante e la dice lunga sul livello di stupidità (e di omofobia) di certe amministrazioni locali". Sul blog ci si chiede poi come si possa capire e certificare se una donna è lesbica o etero.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Settembre 2017, 19:52
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