I bombardieri Usa in volo vicino alle coste della Corea del Nord. "Kim pazzo". Pyongyang: "Trump mentalmente disturbato"

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Donald Trump mostra i muscoli a Pyongyang, col Pentagono che invia alcuni caccia bombardieri in volo sopra i cieli vicino al confine con la Corea del Nord. L'operazione - spiega il dipartimento alla difesa Usa - «è per dimostrare che il presidente Usa ha molte opzioni militari per sconfiggere ogni minaccia.

«Anche Trump è in missione suicida. Se dovesse succedere qualcosa al nostro popolo le conseguenze saranno oltre ogni aspettativa», ha detto il ministro degli esteri nordcoreano Ri Yong-ho intervenendo all'assemblea generale delle Nazioni Unite. Il ministro degli Esteri nordcoreano ha precisato dal podio dell'Onu che probabilmente Trump «non realizza quello che esce dalla sua bocca, ma noi ci assicureremo che avrà delle conseguenze che andranno molto oltre le sue parole». «Dovranno pensarci due volte prima di lanciare offensive militari», ha aggiunto, sottolineando come Pyongyang «non ha intenzione di usare armi contro i Paesi che non si uniscono agli Usa». Ha invece puntato il dito su Corea del Sud e Giappone. E ha accusato l'Onu di «un fallimento legato a vecchie pratiche non democratiche nel Consiglio di sicurezza».

Poi ha aggiunto: «Una persona mentalmente disturbata» e «megalomane». Così il ministro degli Esteri nordcoreano Ri Yong Ho ha chiamato oggi il presidente americano Donald Trump durante il suo intervento all'Assemblea generale Onu. Trump è impegnato in una «missione suicida»- ha detto ancora Ri - «se vite innocenti americane andranno perdute sarà a causa del suo attacco suicida».

Intanto la Cina ha tagliato l'export di greggio e azzerato l'import di tessile dalla Corea del Nord, attuando le ultime sanzioni dell'Onu decise poco più di una settimana fa in risposta al potente test nucleare di Pyongyang del 3 settembre. Quasi una mossa a tenaglia per neutralizzare le minacce di Pyongyang. La decisione di Pechino è stata accompagnata per diverse ore dal «giallo» del sisma di magnitudo 3,4 con epicentro vicinissimo al sito nucleare delle detonazioni di Punggye-ri: la China Earthquake Networks Center ha parlato di terremoto causato «da esplosione» correggendosi in tarda serata, mentre la Korea Meteorological Administration a Seul ha sposato la «causa naturale».

Quanto basta per moltiplicare le ipotesi di un'azione del leader Kim Jong-un anche contro Pechino, a stretto giro dalla minaccia di esperimento di bomba all'idrogeno nel Pacifico.
La Ctbto, organizzazione che monitora i test nucleari e promuove la ratifica del Trattato sullo smantellamento degli arsenali atomici, ha invece definito, dopo le relative verifiche, «improbabile che (le scosse) siano state causate dall'uomo». Il Ctbto ha individuato due scosse, di cui la più forte con similitudini tra sisma «da collasso» di magnitudo 4,1 seguito al test nucleare del 3/9 e quello di oggi di 3,4.

Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Settembre 2017, 11:37
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