(N.B.) Stupore, indignazione, dispiacere, incredulità e rabbia sono i sentimenti

(N.B.) Stupore, indignazione, dispiacere, incredulità e rabbia sono i sentimenti che si percepiscono parlando con la gente di San Siro dopo la profanazione della tomba di Giulio Piva.
Luca Traversi, assessore allo Sport di Bagnoli afferma che «si tratta di un gesto vergognoso ed offensivo, che va assolutamente condannato, che certamente nessuno vero sportivo dovrebbe mai compiere».
Particolarmente colpito anche il presidente del Bagnoli Calcio Renzo Rocca: «Quando mi hanno informato di cosa era accaduto non volevo crederci, mi sembra impossibile si possano compiere atti di questo tipo, che sono a dir poco inqualificabili, spero proprio che le indagini portino quanto prima alla individuazione degli autori del gesto».
Ancora il presidente Rocca: «Il fatto appare ancora più disdicevole se pensiamo che proprio in questi giorni è in corso di svolgimento il secondo Memorial intitolato proprio a Giulio Piva durante il quale si raccolgono fondi per l'Hospice pediatrico di Padova. Per i suoi genitori già non deve essere facile partecipare perchè si riapre una ferita mai chiusa, a maggior ragione ora che sono venuti a conoscenza dell'atto di profanazione ai danni della tomba di Giulio».
Ieri sera infatti al termine della penultima giornata del Memorial infatti sono intervenuti allo stadio di Bagnoli sia il sindaco Roberto Milan che i compagni di squadra di Giulio, per condannare il grave gesto ed esprimere solidarietà ed affetto alla famiglia del giovane giocatore.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Giugno 2015, 05:47