Il Comune vuole la centrale il privato tenta di bloccarla

SAN NICOLO' DI COMELICO - La battaglia perchè le centraline sui torrenti siano di proprietà pubblica si arricchisce di un nuovo capitolo. È quello relativo alla seconda centralina sul Digon, che il sindaco di San Nicolò, Giancarlo Ianese, sta cercando di realizzare da alcuni anni, dopo aver costruito quella che funziona in borgata Gera e che produce circa un milione di euro d'entrata nel bilancio comunale. Le difficoltà per dare corpo a questo progetto derivano dal conflitto legale instauratosi da tempo con una ditta privata, che ha presentato ricorso al Tribunale superiore delle acque pubbliche. La disputa tra privato ed Ente pubblico a San Nicolò è ribaltata rispetto ad altre situazioni, dove normalmente è il Comune a contrastare i progetti di costruzione di centraline sui torrenti da parte di ditte specializzate nel settore idroelettrico. Ma la tenacia del sindaco Ianese aveva ottenuto dalla Regione Veneto, con decreto del 2013, il via libera all'esecuzione dei lavori sul tratto del Digon superiore a quello dove la prima centralina sta funzionando. Ad opporsi al progetto del Comune di San Nicolò è la ditta Società Dolomitica Derivazioni, che ricorreva al Tribunale delle acque pubbliche di Roma contro il decreto della Regione Veneto 84/2013 e otteneva una sospensione del decreto stesso. Ora per poter discutere nel merito del contenzioso, il Comune di San Nicolò si è costituito in giudizio, autorizzando il sindaco Giancarlo Ianese, assistito dall'avvocato Elisa De Bertolis di Vittorio Veneto, «per la tutela delle ragioni dell'ente pubblico». La battaglia del sindaco Ianese contro i privati che «vogliono lucrare sulle acque dei nostri torrenti» dura da molti anni. Egli ha potuto dimostrare la validità dell'utilizzo delle centraline elettriche per i bilanci comunali, sollecitando altri colleghi sindaci a procedere sulla stessa strada. Infatti si sono ottenuti risultati positivi a favore di alcune pubbliche amministrazioni, come quella di Sappada, che costruirà una centralina sul fiume Piave e l'Unione montana del Comelico, che sta progettandone una sul torrente Padola, da Campitello a Santo Stefano.
Lucio Eicher Clere


Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Marzo 2015, 05:08