Per i 60 anni dell'azienda sorteggiati 6 premi speciali

SAN VITO DI CADORE - Sei premi speciali, tre per il nordico e altrettanti per l'alpino, hanno rappresentato una piacevolissima novità per le Società. Per festeggiare alla grande il traguardo dei sessant'anni di vita, infatti, la Lattebusche ha voluto stupire. Predisponendo, appunto, contributi straordinari. Che sono stati tali non solo per le dimensioni degli assegni ma, anche e soprattutto, per la sostanza: due da 1000 euro, due da 500 e due da 200. Assegnati, a rimarcare come l'azienda feltrina si senta accanto a tutti, per sorteggio.
«Ci è parso bello celebrare in questo modo - ha sottolineato il dg Bortoli - un traguardo che, per noi, è anche uno stimolo a proseguire». Certo, l'edizione numero 37 si è guadagnata un posto di primo piano nella storia del Gp Lattebusche. «Subito dopo l'assegnazione - commentava il presidente dello Sc Dolomiti Cadore, Aldo Melon - abbiamo lavorato sodo. Trovando l'unanime supporto di tutte le realtà del nostro paese. Alla fine, abbiamo schierato un centinaio di volontari che hanno permesso questa bellissima riuscita». Concetti richiamati e sottoscritti anche da Roberto Bortoluzzi, il presidente regionale della Fisi. «Credo di poter dire che si è trattato di un'edizione importante del circuito. Che ha confermato come, nonostante gli indubbi problemi che i Club si trovano ad affrontare, l'impegno per questa manifestazione è sempre massimo. E tale da produrre esiti brillanti in qualità non meno che in quantità».
Un pubblico particolarmente importante per la Fisi. «Certo. Lo si capisce dal progetto avviato con il Ministero dell'istruzione che mette le basi per un'integrazione sempre maggiore tra lo sport e la scuola». Un cenno alla storia del Gp lo ha fatto anche Daniele Peloso, storico responsabile marketing dell'azienda. «Trentasette anni sono un patrimonio davvero importante. Credo si tratti di una sorta di record non solo locale. Tra l'altro, sono anche gli anni del mio impegno in Lattebusche e che a giugno finirà, sicché continuo a provare una straordinaria emozione quando vedo questa folla di bimbi festanti».
Come dire che non si tagliano tutti i legami col circuito? «Vedremo; certo, staccare non è facile».
S.C.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Marzo 2015, 05:11