Marigliano. Storico negoziante si uccide lanciandosi nel vuoto: colpa della crisi

Storico negoziante si uccide lanciandosi nel vuoto: colpa della crisi

di Anita Capasso
Si suicida il titolare dello storico negozio di scarpe "Sorrentino" di corso Vittorio Emanuele. La vittima, Alfonso Sorrentino, 61 anni si è lanciato nel vuoto dal terrazzo del quinto piano del parco Rea in via Isonzo. Doveva andare dal suo commercialista. Da tempo gli affari non andavano bene, la crisi del settore aveva fatto registrare un forte calo nelle vendite. Ultimamente Sorrentino era diventato più taciturno del solito, ma nessuno pensava che potesse compiere l'estremo gesto.



Erano all'incirca le 12.30 quando Alfonso Sorrentino ha deciso di farla finita. E così non ha mai bussato alla porta del suo commercialista. È salito, invece, sul terrazzo del palazzo e dopo aver scavalcato l'inferriata di cinta si è lanciato nel vuoto schiantandosi al suolo nel piazzale del parco. Inutile il tentativo di un medico che abitava nel palazzo di rianimarlo. L'imprenditore è morto all'istante.



A seguire la scena da lontano anche un operaio che stava lavorando in un cantiere edile di fronte.
L'uomo non ha potuto fare niente per bloccarlo. Ha urlato a squarciagola: «Ma che fai, tu vai giù». Sorrentino però non si è fermato. È sconvolto il commercialista Massimo Oranges: l'ultima volta che ha visto Sorrentino è stato lunedì scorso. «Appariva dispiaciuto per l'attività che non andava bene. Ma non avrei mai immaginato che potesse accadere questa tragedia».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Dicembre 2014, 19:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA