«Noi, fratelli in nome della Lazio». A Formello una foto per sancire la pace tra serbi e albanesi

«Noi, fratelli in nome della Lazio». ​A Formello sancita la pace tra serbi e albanesi

di Daniele Magliocchetti
«Nessuna intolleranza, tutti uniti nel segno della Lazio». Firmato Filip Djordjevic. Con un'immagine che vale più di mille parole, perché butta giù qualsiasi muro e sgretola ogni forma di divisione. Uno scatto che ieri ha fatto il giro dei Balcani, ancora scossi da quanto accaduto in Serbia-Albania. Un segnale importante, quello lanciato ieri da Formello. Perché nella foto ci sono Djordjevic e Basta, calciatori serbi, insieme a Cana, Berisha e il giovane Strakosha (tutti e tre albanesi). I cinque si stringono la mano, sorridono e fanno capire che tra di loro non ci sono mai stati problemi né prima della gara, né tanto meno dopo quanto avvenuto quattro giorni fa a Belgrado. Ed è sempre stato così sin dal primo giorno dell'arrivo dei serbi Filip e Dusan, accolti a braccia aperte dal carismatico Lorik Cana e da Etrit Berisha.



SOTTO UN'UNICA BANDIERA

In questi ultimi due giorni i cinque giocatori, insieme anche ai compagni di squadra di altre nazionalità, hanno scherzato per cercare di sdrammatizzare la situazione e non renderla pesante all'interno dello spogliatoio. E' il centravanti della Serbia e della Lazio Djordjevic a rivelarlo, l'unico che non aveva ancora parlato dopo il fattaccio: «Ne abbiamo discusso tra di noi e in totale cordialità su tutto quello che è successo. L'abbiamo fatto insieme e successivamente pure davanti ai nostri compagni che ci ascoltavano, anche se sinceramente non sono quanto abbiano capito. Comunque ci hanno scherzato su pure loro anzi hanno pure proposto di farci fare un due contro due». L'atmosfera è invidiabile, niente a che vedere con il clima che si respirava qualche sera fa in Serbia. «Qui alla Lazio non c'è nessuna intolleranza e mi piace chiarire questa cosa, visto che sono girate voci che non corrispondono al vero. Non c'è nessuno strascico di Serbia-Albania e nessuna divisione. Con Cana e Berisha c'eravamo già parlati a Belgrado e in clima del tutto amichevole. Sono più che sicuro che il nostro rapporto continuerà ad essere lo stesso di prima, ovvero di amici e compagni di squadra».



L'INSAZIABILE FILIP

Non solo a Formello c'è voglia di voltare pagina, andare avanti e pensare solo al calcio. Da Firenze sono arrivati messaggi distensivi pure da parte del difensore della Fiorentina Tomovic, nazionale serbo anche lui e uno dei più cari amici di Djordjevic. Domani i due se la vedranno direttamente sul campo, con il centravanti laziale che vorrà bissare ancora una volta e andare a segno per la terza volta consecutiva. «Alla Lazio – conclude l'attaccante biancoceleste - c'è voglia di fare bene e di crescere. Tutti noi abbiamo un obiettivo comune: vincere e conquistare punti e vogliamo farlo già con la Fiorentina». Nelle ultime due partite il serbo ha segnato quattro reti, risultando decisivo e imponendosi come nuovo personaggio di spicco nel pianeta Lazio. Ora ci ha preso gusto e si è messo in testa di voler trascinare i suoi compagni al terzo successo consecutivo. Ottenere punti contro la Fiorentina potrebbe rappresentare la svolta della stagione e Filip ne vuole essere il protagonista assoluto.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Ottobre 2014, 11:20