«Ero soltanto una ragazzina l'amico di famiglia abusò di me»

LA DENUNCIA
TERAMO Ci sono storie che vengono a galla dopo anni. Quella che una 19enne ha svelato ai suoi familiari risale a qualche anno fa, quando lei era ancora minorenne ma, agli occhi di un 73enne amico di famiglia, era sembrata una donna a tutti gli effetti e le spensieratezze di quell'età sono state improvvisamente infrante da una presunta violenza sessuale ora al vaglio della magistratura. Ad aiutarla a non tenere più quel terribile segreto è stata un'amica con la quale la ragazza si è confidata. La ragazzina veniva in vacanza nel Teramano, dai nonni, per l'estate. L'amico di famiglia inizia ad avvicinarla quando la nonna si assenta. Il primo anno carezze alle braccia e al viso, poi sempre più ardito, con palpeggiamenti e baci. Quelle settimane finiscono e la ragazzina tornna a casa. L'anno successivo l'anziano si ripresenta. Più sicuro di sé. Per la ragazzina l'incubo continua. Il vicino di casa la fa spogliare fino ad arrivare, l'anno ancora successivo, ad avere più rapporti sessuali completi. L'adolescente è spaventata. Si vergogna di parlarne con i genitori e di raccontarlo alla nonna. Il suo presunto stupratore le continuava a ripetere di non dire niente. Di tacere. E così lei, giovanissima all'epoca, ha fatto. Fino ad ora, fin quando ha deciso di raccontare tutto alle forze dell'ordine.
Poeta a pag.54
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Ottobre 2014, 05:51