Arriva il radar fotonico
Nuovo test a San Benedetto
La tecnologia fotonica sviluppata dai ricercatori, coordinati da Antonella Bogoni, è molto promettente nel campo dei radar perchè, spiega uno dei suoi sviluppatori, Francesco Laghezza, «permette di realizzare un sistema con capacità di generare forme d'onda radar su più bande di frequenza, anche simultaneamente, raggiungendo altissimi valori di frequenze con prestazioni che restano inalterate: proprio il fatto di essere più radar in un solo apparecchio rende il sistema davvero innovativo e potente». Nei mesi scorsi, i primi test compiuti all'aeroporto di Pisa, al porto di Livorno e all'istituto Vallauri dell'Accademia Navale di Livorno, avevano lasciato ben sperare, ma la sperimentazione nelle Marche consente di dimostrare, conclude una nota di Cnit e Scuola Sant'Anna, «con assoluta certezza che il radar fotonico, nel singolo utilizzo, cioè a una singola frequenza, regge il confronto con la punta di diamante dei prodotti in commercio ma grazie alla luce adesso è possibile prevedere lo sviluppo di un nuovo radar che non sia più solo un'aquila del mare, ma uno stormo di aquile con gli occhi puntati in più direzioni e con diverse finalità, ma tutte impegnate per una sorveglianza sicura e attenta del mare e del cielo».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Luglio 2014, 17:40
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