Ma con oggi il porta a porta entra a pieno regime. Per prima cosa scatta la tariffa puntuale: d'ora in poi i rifiuti si pagheranno non più in base ai metri quadrati della casa o del negozio ma con una nuova tariffa composta da una quota fissa e una basata sul numero di svuotamenti del secco. Per Treviso è una svolta epocale.
«Si passa definitivamente a questo nuovo sistema di raccolta che guarda al futuro e alla lotta all'inquinamento -dice il vicesindaco Roberto Grigoletto- I bidoncini sono stati consegnati a tutte le famiglie così come i sacchetti per chi, in centro storico, usa il servizio di eco-bus ed eco-stop. Inoltre cambia anche il sistema di pagamento: questo significa che più si riuscirà a riciclare, meno rifiuti si produrranno e meno si pagherà. È una rivoluzione che, ricordo, Treviso riesce a fare da buona ultima». In questo quadretto l'unica nota stonata sono per l'appunto i cassonetti e i cestini presi d'assalto. I sacchetti poi rimangono lì, dentro i cestini o abbandonati accanto alle isole ecologiche, sui marciapiedi, anche per molte ore di seguito prima che i mezzi di Contarina riescano a completare il giro di tutta la città. E, con l'approssimarsi del caldo, la preoccupazione per tutta quell'immondizia abbandonata aumenta: «Stiamo facendo di tutto con Contarina e con la polizia locale per frenare questo fenomeno, figlio di un comportamento che non possiamo accettare. È una cosa grave cui stiamo cercando di porre rimedio ricorrendo anche a sanzioni piuttosto pesanti».
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Luglio 2014, 04:56
