La Clodiense soffre, ma vince
Il Fidenza ha giocato una buona partita e non avrebbe demeritato il pari, ma è colpevole per non aver concretizzato alcune occasioni durante il secondo tempo. Ai lagunari va il merito di aver saputo resistere alla maggior pressione della compagine parmense. A siglare il gol partita non poteva che essere il giocatore di maggior classe della compagine granata, Franciosi, con una invenzione delle sue.
Per l'ultima di campionato Pagan deve fare a meno di Moretto, Boscolo Davide B. e Sambo in difesa e del bomber Ridolfi. Parmensi con un centrocampo a tre e l'attivo Patrini in avanti. Già dalle prime battute si assapora il clima di fine campionato, ritmo blando, occasioni da gol zero. L'unico tiro in porta per i granata è opera di Franciosi ma è centrale e facile preda del portiere ospite. Il centrocampista ospite Dalloglio, uno dei più attivi, fa filtrare al 18' un bel pallone in area dove si avventa Copelli ma il suo tiro è parato da Baldan a terra.
Nella ripresa la formazione ospite alza leggermente il ritmo e mette in difficoltà i padroni di casa. Al 5' Tosetti impegna Baldan ad una parata non particolarmente impegnativa; al 20' il portiere lagunare è salvato dalla traversa su fucilata dal limite di Patrini. Il centrocampo granata fatica a contenere le iniziative ospiti nonostante un Ponce in gran giornata. Al 21' un lancio lungo dalle retrovie ospiti mette in moto ancora il centravanti parmense Patrini che però alza un pallonetto sopra la traversa. Baldan è obbligato ad un super lavoro e si oppone con bravura al 30' ed al 32' a due tiri di Dalloglio. Si scuote la formazione di casa e al 38' Busetto impegna Artich ad una difficile deviazione in calcio d'angolo. Da una iniziativa di Ponce nasce un'altra occasione per i lagunari al 42'. Il lungo lancio viene agganciato da Bellemo che in rovesciata mette la palla a centro area dove Urtiaga di testa non indovina l'angolo giusto. Ci pensa però il giocatore granata di maggior talento a mettere la firma sul successo. Al 45' Franciosi recupera palla a metà campo, supera in velocità un paio di giocatori avversari e dal limite sferra un tiro angolato, ma non irresistibile, che sorprende il portiere ospite. Al fischio finale è festa per tutti. Non avranno però fatto festa Aldo e Dino Ballarin, i fratelli chioggiotti del Grande Torino, che nel 65^ anniversario della loro scomparsa nella tragedia di Superga, avrebbero desiderato essere ricordati dalla Società granata che gioca nel campo sportivo a loro dedicato.
Bruno Cappon
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Maggio 2014, 05:17
