Razzismo, pugno di ferro dell'Nba: sospeso
a vita e multato il proprietario dei Clippers
LA VICENDA
La bufera nella Nba è scoppiata, lo ricordiamo, dopo che Sterling era stato pizzicato in una registrazione audio mentre si lascia andare a commenti razzisti, intimando alla sua fidanzata di non farsi fotografare o andare allo stadio «con neri». La frasi razziste del proprietario dei Clippers avevano scatenato l'indignazione la tutta l'America, a cominciare dal presidente Obama. I giocatori dei Clippers, in gran parte neri, avevano protestato lasciando le magliette in campo prima di una partita dei playoff.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Aprile 2014, 10:23
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