Azzalin: «Rimettere mano ai Consorzi di bonifica»

«Dagli enti strumentali ai Consorzi di bonifica, passando per i parchi, tante sono le sfide che la Regione dovrebbe affrontare e invece rinvia per incapacità di compiere delle scelte». L'ha affermato Graziano Azzalin (Pd), vicepresidente della commissione Agricoltura del consiglio veneto, intervenendo al congresso provinciale Flai-Cgil. Rispondendo alle preoccupazioni espresse dai lavoratori stagionali di Veneto agricoltura, dai forestali e dai lavoratori dei Consorzi di bonifica, il consigliere regionale del Pd ha ricordato che il problema delle 165 giornate di lavoro è tristemente noto e si ripropone ogni anno. «Sul fronte dei lavoratori di Veneto agricoltura sono arrivate già le rassicurazioni del commissario Nezzo - ha affermato Azzalin - ma qualche incertezza permane per i forestali. È una situazione sulla quale la nostra azione come Pd si farà sentire al fianco di quella del sindacato». Infine Azzalin ha affrontato il problema dei consorzi di bonifica. «La situazione che si è venuta a creare con la riforma è quasi paradossale e bisogna avere il coraggio di rimetterci mano. Se la tutela idrogeologica viene vista come un costo da tagliare, anche le grandi opere che difendono il Polesine rischiano di essere vanificate per mancanza di manutenzione. Ma i Consorzi devono mettere in atto una seria spending review e porsi come una struttura aperta al territorio, non solo all'agricoltura».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Febbraio 2014, 05:05