Benevento scatenato, la mini rivoluzione arriva al fotofinish

Benevento scatenato, la mini rivoluzione arriva al fotofinish

di Gianrocco Rossetti
Benevento. Giornata molto movimentata, quella di ieri, vissuta freneticamente dallo staff dirigenziale giallorosso a Milano.

Nell’ultimo giorno dedicato alle contrattazioni e ai trasferimenti di calciatori Loschiavo e Di Somma, già nel centro meneghino, sono stati raggiunti dall’amministratore Renzulli, delegato per le apposizioni delle firme, e dal segretario generale Mastrangeli dedito al deposito dei contratti, vere e proprie formalità rispetto agli accordi già presi.



Così in mattinata ha iniziato a sigillare il proprio impegno con il Benevento, l’attaccante Simone Guerra che, giunto a titolo definitivo dalla Virtus Entella, resterà in giallorosso sino al 2016. Per un attaccante in entrata, a stretto giro, è stato anche formalizzata una uscita con il passaggio di Altinier al Como, dopo che il mantovano ha anche sostenuto un allenamento con i lariani.



A seguire, invece, c’è stato uno scambio di calciatori, imprevisto sino a ieri, anche se il giallorosso che è andato via era dato in partenza da giorni. Con il Padova la dirigenza sannita ha chiuso uno scambio di prestiti fino a fine stagione. In Veneto, a giocarsi le sue chance in cadetteria, è andato Buonaiuto, ormai chiuso in giallorosso dagli arrivi di Negro e Melara. Il viaggio al contrario lo farà il croato Vedran Celjak, esterno destro di difesa, classe 91, portato in Italia dalla Sampdoria a cui tornerà a fine stagione.



Ufficializzati il passaggio di Zanon al Bari, in prestito fino a giugno, e la risoluzione del contratto con il mancino Anaclerio che, poi, si è accasato al Vicenza.



Altra operazione prevista e annunciata, sempre in entrata, è stata quella che ha riguardato il ritorno nel Sannio di Guido Davì. Il calciatore ex stabiese ha saputo attendere con pazienza e, soprattutto, senza polemiche che il Benevento facesse le sue valutazioni e decidesse di prenderlo o meno, anche se lui, nel mentre, aveva rescisso un vantaggioso accordo in serie B con la Juve Stabia. Nel frattempo ha avuto anche l’opportunità di sistemarsi al Cittadella ma ha declinato perché voleva fortemente la maglia giallorossa. Ora spetterà a Brini scoprirlo e sistemarlo in campo.



Sin qui, tutto sommato, quanto era nei programmi o almeno nelle intenzioni. La parte inaspettata, invece, ha riguardato i portieri. Il Benevento ne aveva quattro in organico e ha provato a dare in prestito Piscitelli, ma dinanzi all’impossibilità di trovar squadra al giovane ex milanista, ha optato per dare il benservito a Gori, anche lui con contratto in scadenza a giugno. Il portiere tarantino si è trovato a dover scegliere dove chiudere la stagione tra Salernitana e Grossetto. Alla fine ha scelto i granata che gli hanno offerto un anno e mezzo di ontratto.



Intanto, domani sfida interna con il Pontedera. E' la prima partita con Brini in panchina
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Febbraio 2014, 08:23

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