Fermo, fermate da incubo
e segnaletica da rivedere
Si pensi ai cartelli lungo la Castiglionese, collocati nel mezzo di un campo. Per attendere il pullman ci si dovrebbe accampare in terra, magari con attrezzatura da picnic. Sperando poi che non piova. In contrada Orzolo va anche peggio, perché la fermata si trova addosso ad un muraglione. Non resta allora che attendere sul ciglio della strada, o tentare un'improbabile arrampicata per evitare le auto in transito. Va un po' meglio avvicinandosi al centro. Male che vada, come in viale Trento, il punto per lo stop dei mezzi pubblici si trova tra il marciapiede e una fila di parcheggi. Chi preferisce procedere a piedi, invece, farà meglio a non fidarsi troppo delle strisce pedonali.
Quelle al quartiere Crocifisso, ad esempio, partono da un lato libero e sbucano direttamente nel mezzo di una siepe. A Porto San Giorgio c'è forse nostalgia dei tempi in cui il posteggio era libero in tutto il territorio comunale: le righe blu hanno perso tempra e oggi, in alcuni punti, rimane un celestino che lascia l'automobilista con l'interrogativo: si pagherà? Il turista intento a scoprire il centro storico di Sant'Elpidio a Mare, entrando da Porta Marina, troverà invece dei totem ad indicare le attività del Centro commerciale naturale. Peccato che quei negozi, in gran parte, abbiano chiuso. Se ci si arrampica da Porta Canale, per non sbagliare i segnali delle attrazioni culturali indicano tutti di svoltare a destra, anche per pinacoteca e il teatro, che però sono dall'altra parte.
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Giugno 2016, 18:36
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