BRUXELLES - Il Piano Juncker festeggia e raddoppia. Al primo compleanno del Fondo

BRUXELLES - Il Piano Juncker festeggia e raddoppia. Al primo compleanno del Fondo per gli investimenti Efsi, che ha già mobilitato 100 sui 315 miliardi totali previsti assegnandone la fetta più consistente all'Italia, prima beneficiaria dei 28, Bruxelles ha deciso di allungarne la vita oltre il mandato di tre anni inizialmente previsto sino al 2018.
Il bilancio a un anno dall'avvio vede sui 100 miliardi già mobilitati 80 in provenienza dai privati e appena 20 dal pubblico, con un tasso moltiplicatore ben superiore alle attese, pari a 23. I paesi che ne hanno beneficiato finora sono 26, tutti quindi ad eccezione di Malta e Cipro ma su cui Bruxelles è al lavoro perché entro fine anno arrivino anche lì gli investimenti dell'Efsi. La grande 'vincitrice' del primo anno di attività del Fondo si conferma invece l'Italia, che grazie alla Cassa Depositi e prestiti («la migliore in Europa per l'equity financing», ha riconosciuto il commissario Katainen), la promozione da parte delle autorità italiane e l'attenzione delle banche è riuscita a ritagliarsi il ruolo di prima beneficiaria con 28 accordi siglati dall'Efsi con intermediari finanziari a favore dell'accesso al credito di 45 mila pmi. Questi ammontano a 353 milioni con una ricaduta di 7,8 miliardi. Sono 8 invece i progetti finora selezionati per beneficiare del Fondo per gli investimenti, per un totale di 1,4 miliardi targati Ue che dovrebbero generare altri 4,9 miliardi di investimenti.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Giugno 2016, 05:01