Video hot, nuova bufera

Mario Fabbroni
Drammaticamente virale su Whatsapp. La mania dei video porno rubati e diffusi in Rete senza alcuna autorizzazione ora tocca Pozzuoli, dove una ragazza sedicenne è diventata protagonista suo malgrado di un filmato a luci rosse che ha fatto il giro della cittadina flegrea. E non solo.
Al punto che la studentessa non è più apparsa sui banchi di scuola da tre giorni, costringendo il sindaco Vincenzo Figliolia ad intervenire per condannare la follia della trasmissione da smartphone a smartphone del video hard e a garantire «la vittima di questo ennesimo assurdo episodio, e la sua famiglia, di non sentirsi soli. La rete dei nostri servizi sociali è pronta a fornire il dovuto supporto». Il timore è quello di un nuovo, tragico caso Tiziana Cantone, la 31enne che si è suicidata dopo un'inutile battaglia legale per oscurare sul web un video dove veniva filmato un atto sessuale che avrebbe dovuto restare privato.
La vicenda di Pozzuoli è solo all'inizio ma ha già causato l'avvio di un'indagine della Polizia Postale di Milano perché lì si è recata la blogger Selvaggia Lucarelli, segnalando anche pesanti commenti da parte di un giovane. «Ho consegnato il video (che mi era stato inviato) e la ragazza è stata velocemente identificata. Pare sia stato identificato anche il ragazzo con lei nel video, che non é necessariamente la persona che l'ha diffuso. La polizia postale è stata molto rapida e ha preso a cuore la questione, per cui sconsiglio vivamente a tutti di diffondere quel video attraverso qualsiasi canale». Anche il giovane attaccato su Fb dalla Lucarelli intende sporgere querela: «Ho solo espresso il mio pensiero». Mentre il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, accusa: «Ci sono arrivate segnalazioni di richieste di denaro fatte alla protagonista del video, che sarebbe stata minacciata in Rete se non pagherà una somma consistente».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Settembre 2016, 05:00