Verso la rottamazione anche le multe e l'Iva

Alessandra Severini
La rottamazione delle cartelle esattoriali prevista dal governo riguarderà anche le multe auto e l'Iva non versata. Il testo del decreto fiscale che si accompagnerà alla legge di bilancio è ancora da definire nei dettagli e bisognerà trovare un accordo con i Comuni (che incassano le multe) e con la Ue per l'Iva che è una tassa armonizzata a livello europeo e come tale non modificabile dai singoli Governi. Rimane confermato che la rottamazione non toccherà le somme da versare, ma solo le sanzioni e gli interessi correlati. «Sono questi spiega il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan - che rendono pesante e angosciosa per tanti cittadini l'idea di dover ripagare i debiti pregressi». In ogni caso bisognerà capire come sarà strutturata la rottamazione. Per esempio fra i nodi ancora aperti c'è quello del termine di pagamento: se bisognerà sanare tutto in un'unica soluzione o in più rate. Sarebbe invece già prevista una norma anti opportunisti': potrà accedere alla rottamazione solo chi ha continuato a pagare.
Parte delle opposizioni e dello stesso Pd però contestano la chiusura di Equitalia e anche la voluntary disclosure per i contanti, sostenendo che le misure indeboliscono la lotta all'evasione. È a loro che il titolare del Tesoro risponde quando assicura che «non c'è nessun condono» e soprattutto che «si pagherà quanto dovuto». Ma la manovra 2017 è anche sotto esame a Bruxelles. I dubbi della Commissione europea si concentrano sul gettito di circa 7 miliardi previsto dalle misure una tantum (tra cui appunto la voluntary disclosure e la rottamazione delle cartelle Equitalia) e sull'ammissibilità di alcune delle spese presentate come eccezionali. Il caso italiano, fanno sapere fonti comunitarie, è complicato ma «c'è la volontà di mantenere aperto il dialogo e trovare un accordo». Certo, la scelta di Matteo Renzi di spingere il deficit fino al 2,3% con un debito che non accenna a scendere, è più azzardata di quanto si aspettava la Ue e potrebbe far storcere il naso a più di uno dei paesi membri.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2016, 05:00