«Un'ipotesi, se verranno confermate le prime informazioni, è che si tratti

«Un'ipotesi, se verranno confermate le prime informazioni, è che si tratti dell'attivazione di una faglia probabilmente legata verso Nord a quella che ha generato la scossa di agosto».
Il sisma che, ieri, ha colpito il maceratese, per gli esperti, è evidentemente collegato a quello che il 24 agosto scorso ha colpito il Centro Italia. Ad affermarlo è Paolo Messina, direttore Igag-Cnr. «La forte scossa di terremoto percepita nell'Italia centrale - aggiunge - rientra, purtroppo, in una dinamica possibile quando si verificano fenomeni come quello che ha avuto il suo momento di più tragico impatto lo scorso 24 agosto».
A confermare l'ipotesi del collegamenti, l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia: il sisma, spiega il sismologo Alessandro Amato, «si trova infatti nell'area già attiva». Dopo un terremoto forte si genera una sorta di «effetto domino». Nell'area colpita dalla scossa principale «ci sono tante faglie - dice Warner Marzocchi, dell'Ingv - ma non sappiamo se ed eventualmente quale di queste sia quella pronta ad attivarsi».
(V.Arn.)
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Ottobre 2016, 05:00