Ultimo treno in Europa League Brozovic torna dopo un mese

Alessio Agnelli
MILANO - Southampton, Atalanta e Torino: De Boer si gioca tutto in sei giorni. Della serie si naviga a vista, pensando di partita in partita, per dirla alla Zanetti. Ma in casa Inter è proprio questo lo status quo in merito alla questione-allenatore, secondaria solo al caso-Icardi negli ultimi giorni ma già al vaglio in società dopo un avvio di stagione da dimenticare.
In 10 gare ufficiali, tra campionato e coppa, Frank De Boer ha raccolto, infatti, il 50% di sconfitte, 3 in campionato (le ultime 2 consecutive, contro Roma, prima della sosta, e Cagliari, domenica) e 2 in Europa League, e contro avversari facilmente a portata (gli israeliani dell'Hapoel) o fortemente rimaneggiati (lo Sparta Praga, imbottito di '96 e 97). E, a cominciare dall'impegno di domani sera contro il Southampton, fondamentale per le residue chance di qualificazione ai 16esimi, il tecnico olandese avrà un solo risultato a disposizione per risalire la china e stoppare le tante voci di esonero: la vittoria, pena un addio anticipato e al limite dell'impronosticabile tenuto conto del referente. Per De Boer ha garantito, infatti, Erick Thohir, che si è speso in prima persona per metterlo sotto contratto dopo l'addio a Mancini e che sarà, non a caso, a Milano già mercoledì prossimo, per assistere alla gara con il Torino, l'ultima del trittico di partite (domenica l'Atalanta, a Bergamo) vitali per l'ex Ajax, e per sincerarsi della situazione, a bocce ferme. Per l'impegno con i granata, probabile anche la presenza di qualche esponente di Suning, vista l'Assemblea dei Soci in programma due giorni dopo (il 28).
Ma, dalle parti di corso Vittorio Emanuele, la speranza è che il campanello d'allarme abbia già smesso di suonare per allora, con De Boer saldo al timone e l'Inter in acque più tranquille. Per ora, infatti, solo tante voci sui possibili sostituti dell'olandese. Da Rudi Garcia, gettonatissimo in ambienti romani, al Loco Bielsa, tra i preferiti di Zanetti, fino a Capello, Leonardo e Pioli.
Ma nessun sondaggio è stato fatto. Serve, però, una risposta da parte di De Boer, che, intanto, serra le fila in vista del Southampton, abbandonando il turnover e affidandosi all'Inter tipo anche in Europa League.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2016, 05:00