Uccisa la figlia dell'uomo jet

Flavia Scicchitano
Tragedia nell'atletica leggera americana: è stata uccisa Trinity Gay, la figlia dello sprinter Tyson, colpita da un proiettile vagante durante una sparatoria tra due auto. La ragazza, di 15 anni, anche lei promettente velocista, si è ritrovata in mezzo a un conflitto a fuoco fra individui a bordo di due macchine nel parcheggio di un fast food di Lexington, nel Kentucky alle 4 del mattino. Ferita al collo è stata trasportata immediatamente in ospedale. Ma per la piccola, che seguendo le orme del padre era diventata un astro nascente nella squadra di atletica della scuola, non c'è stato niente da fare.
«È stato un atto di violenza insensata, siamo senza parole e con il cuore spezzato», ha commentato il sovrintendente della Contea Manny Caulk. Il padre, letteralmente distrutto, è partito dalla California dove si trovava per allenarsi, per dirigersi a Lexington e vedere l'ultima volta la figlia: «Non ce l'ha fatta, sono così confuso - le sue uniche parole - era qui solo dalla scorsa settimana per delle vacanze, è una follia, non ho idea di cosa sia successo». Tyson Gay, campione del mondo dei 100 e 200 a Osaka 2007, in gara alle Olimpiadi di Rio con la staffetta veloce 4x1000 e detentore del record americano dei 100 metri con 969 - solo Usain Bolt vanta un tempo migliore - è stato portato presso l'ospedale dell'Università del Kentucky dove oggi sarà effettuata l'autopsia sul corpo della piccola Trinity.
La polizia che ha avviato un'indagine per omicidio, ha identificato e fermato due persone che erano a bordo di una delle auto. Le indagini proseguono per localizzare i passeggeri dell'altro veicolo coinvolto.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Ottobre 2016, 05:00