Traffico di rifiuti: 10 a giudizio
Secondo la tesi dell'accusa, la società incaricata di smaltire i rifiuti presso gli ospedali di Frosinone, Cassino, Rieti e presso il Policlinico Casilino conferiva presso un'azienda di Frosinone, classificandoli come non pericolosi, ingenti quantitativi di flaconi di medicinali in vetro ancora pieni, in tutto o in parte, di prodotto. In uno degli ospedali, il vetro raccolto dagli scarti delle varie attività sanitarie di tutti i reparti veniva immesso in un unico cassone di camion, con tanto di conseguente uscita di percolato derivante dal contenuto dei rifiuti. Non solo: a seguito dei controlli, sono stati anche ritrovati, accanto al vetro conferito alle aziende, flaconi frammisti a materiale come cannule per flebo, aghi, garze, deflussori, siringhe e guanti in lattice, in alcuni casi contaminati da sangue e quindi pericolosi perché a rischio infettivo. Tutto sempre smaltito come non pericoloso. Mentre per questo tipo di materiale è prevista una diversa e specifica modalità di smaltimento.
La Dda contesta, poi, i reati di truffa aggravata e di frode in pubbliche forniture a danno degli ospedali di Sora, Cassino, Pontecorvo e del Policlinico Umberto I. La società incaricata dello smaltimento di rifiuti sanitari avrebbe infatti alterato i pesi dei rifiuti caricati presso gli ospedali.(S. Uni.)
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Ottobre 2016, 05:00