Timothy Ormezzano
TORINO - Tre autentici miracoli di Buffon, tornato SuperGigi,

Timothy Ormezzano
TORINO - Tre autentici miracoli di Buffon, tornato SuperGigi, e un lampo di Cuadrado al 76'. Ecco i protagonisti del colpo gobbo della Juve, che in dieci per oltre mezz'ora sbanca Lione (0-1), scappa in testa al suo girone con il Siviglia (1-0 a Zagabria con la Dinamo) e ipoteca gli ottavi di Champions. Prima di rispondere sul campo alle critiche dei giorni scorsi, Buffon aveva usato parole a dir poco premonitrici: «Io vivo per ricacciare in bocca i giudizi avventati».
Detto, fatto. «Andate al mio funerale, non troverete nessuno. Non c'era bisogno che qualcuno diventasse spocchioso, mancando di rispetto a me e alla mia carriera», sbotta il portiere, ferito dalle critiche. Tutt'altro mood per Cuadrado: «Ho tirato una bomba, non so come sia uscito il gol. Abbiamo mostrato un carattere da Juve. E ora pensiamo al Milan»
Juve bruttina, ma di nuovo vincente. «L'arbitro, togliendoci un uomo, ci ha aiutato ad allargare gli spazi. Scherzi a parte, dobbiamo giocare meglio», ammetterà Allegri. «Siamo cinici, il bel gioco arriverà. Ma se si vince anche quando non si dà spettacolo...», così Marotta prima del match.
Il primo tempo è soprattutto bianconero, il Lione alza il catenaccio e ci prova solo in contropiede. Bonucci sfiora un paio di gol, reclama un penalty inesistente e ne regala uno al Lione (ingenuità su Diakhaby), ma Buffon si conferma un pararigori, ipnotizzando l'irriconoscibile Lacazette. Il Lione prende coraggio nella ripresa, specie quando l'arbitro espelle Lemina, dopo aver graziato Darden (intervento da rosso su Pjanic).
San Buffon è prodigioso in altre due occasioni, applaudito a scena aperta anche dal collega-rivale Lopes. Riecco il miglior portiere del mondo. «Gigi c'è sempre, discuterlo non ha senso», dirà Pjanic. Nonostante il turno di riposo contro l'Udinese, Khedira e lo stesso Pjanic girano a vuoto e Dani Alves sembra bloccato. Chi non tradisce è Cuadrado, che 7 minuti dopo aver rimpiazzato Dybala s'inventa un gol-capolavoro. «Dybala è cresciuto, merita un riconoscimento economico adeguato al suo valore - annuncia Marotta -. Non c'è nessun sentore che vada via». Il Barcellona dovrà farsene una ragione.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2016, 05:00