«Suicidio assistito anche a chi non è malato»

Valeria Arnaldi
Non solo malati terminali. Il diritto alla morte assistita potrebbe essere presto riconosciuto pure a chiunque consideri completata la sua vita e dunque intenda porle fine. Almeno in Olanda. A farsi promotori di una proposta di legge in tal senso sono i ministri della salute Edith Schippers e della giustizia Ard van de Steur che, davanti ai parlamentari dell'Aja, hanno sostenuto la necessità di dare alle persone che sentano di aver terminato il ciclo vitale il diritto legale di morire. In Olanda, il diritto all'eutanasia è ormai acquisito da tempo. È stato introdotto, infatti, per legge nel 2002 ma solo a precise condizioni, ossia sotto stretto controllo medico e per malati terminali o afflitti da dolori insopportabili.
Secondo i due ministri, la proposta di legge renderebbe giustizia al crescente desiderio espresso dalla società. In questo modo, gli anziani con una forte e ben ponderata volontà di morire dovrebbero avere il diritto di assumere farmaci per porre fine ai loro giorni, indipendentemente dal fatto che siano o meno afflitti da dolori o malattie. La nuova pratica non sarebbe però considerata eutanasia e dovrà essere compiuta con l'assistenza di personale specializzato e di un esperto indipendente, per assicurare che il paziente non stia agendo in base a un impulso momentaneo o per indebite pressioni esterne.
E, proprio in quest'ottica, I familiari non saranno autorizzati a somministrare le medicine mortali.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Ottobre 2016, 05:00