Spirit, il grido d'allarme dei Depeche Mode

ROMA - «Il grido d'allarme per una umanità che sta andando fuori controllo». Nelle parole di Dave Gahan il senso di Spirit, il nuovo album che segna il ritorno dei Depeche Mode dopo 4 anni e uscirà in tutto il mondo il 17 marzo. Per l'occasione la band di Basildon ha deciso di affidarsi alla produzione di James Ford dei Simian Mobile Disco, che ha già lavorato con Florence & The Machine e gli Arctic Monkeys.
Tra i momenti più significativi, l'apertura di Goin' Backwards, dal sapore tribale e i riff potenti, Where's The Revolution, il singolo che ha anticipato l'album, The Worst Crime, una ballata elettronica costruita attorno ai suoni lievi della chitarra, Cover Me, con una vocalità intensa che nel finale lascia spazio alle tastiere e a effetti sonici, Poison Heart, una ballata soul in 6/8 immersa in un clima straniante, rasserenato da un'improvvisa apertura lirica, e, infine, So Much Love, con Gore e Gahan che si dividono le parti vocali. Il 5 maggio a Stoccolma comincerà il Global Spirit Tour che porterà i Depeche Mode in 21 paesi europei (in Italia suoneranno in giugno).

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Febbraio 2017, 05:00