«Siamo orfani, ma continueremo»

«Grazie professore». È il saluto commosso di tutti coloro che lavorano allo Ieo, l'Istituto europeo di oncologia fondato da Umberto Veronesi nel 1994.
Si sentono orfani, ma sono pronti a proseguire «per non deludere il nostro maestro». Ieri è stato il primo giorno senza il professore, che fino all'ultimo è stato presente nel suo ospedale, vicino ai colleghi soprattutto ai malati. La sua assenza si legge sul volto di tutte le persone presenti nell'istituto: in corsia, negli ambulatori, negli studi. Occhi segnati dalla tristezza. Le infermiere ricordano che «si fermava sempre a parlare con tutti e aveva sempre un momento per ascoltare coloro che avevano bisogno».
Rammentano il suo viso sorridente, com'era solito farsi fotografare per trasmettere forza ed energia ai pazienti. Ieri, ad operare allo Ieo, è arrivato anche il figlio Paolo: «È quello che mio padre avrebbe voluto».(S.Rom.)

Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Novembre 2016, 05:00