Si uccide con la figlia in diretta Facebook

Alessio Caprodossi
Ha impiccato la figlia di 11 mesi e condiviso il video della sua morte in diretta su Facebook. L'autore dell'orrore è Wuttisan Wongtalay, un thailandese di 21 anni che dopo aver litigato con la moglie, scappata dopo le minacce ricevute, ha stretto una corda attorno al collo della piccola Beta per poi suicidarsi nello stesso modo. A ritrovare i corpi in un ex hotel vicino a Phuket è stata la polizia locale allertata dalla moglie. Inevitabili e immediate sono scattate le proteste contro Facebook, colpevole di non bloccare tempestivamente la pubblicazione di live video macabri. Solo pochi giorni si è consumato l'assassinio in diretta di un 74enne a passeggio per Chicago per mano dello squilibrato 37enne Steve Stephens, ricercato e infine ritrovato morto nei giorni seguenti. E qualche settimana prima l'arresto di un 14enne colpevole di aver stuprato con un branco di amici una coetanea con tanto di video postato sul social network.
Qui il problema si ripete, perché i due video di oltre quattro minuti pubblicati da Wongtalay sono rimasti visibili per circa 24 ore e addirittura postati pure su Youtube, dove però ha avuto vita più breve. I nostri pensieri vanno alla famiglia della vittima, ha dichiarato un portavoce della piattaforma da Singapore, intervenuta però solo dopo che le due clip erano già state viste da 112.000 e 258.000 persone.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Aprile 2017, 05:00