Sala e Parisi alla sfida finale

Giammarco ObertoNessuna sorpresa, affluenza - bassissima - a parte. I gemelli diversi si sono spartiti l'elettorato di Milano. L'ultima scheda scrutinata a notte alta non cambia di molto l'esito della corsa per Palazzo Marino, ben delineato fin dalla chiusura dei seggi alle 23, prima con gli exit poll e poi con le proiezioni. Beppe Sala e Stefano Parisi prendono tutto e rimandano la resa di conti al ballottaggio di domenica 19. Il candidato del Movimento 5 Stelle Gianluca Corrado si arena tra il 10 e il 12 per cento, risultato previsto. Un bagno di sangue invece per Basilio Rizzo: il presidente del Consiglio comunale con la sua lista Milano in comune non va oltre il 3-4%.Mr.Expo si presenta al ballottaggio con un bacino di consensi più massiccio rispetto al manager scelto dal centrodestra. Ore 00,30, seconda proiezione Rai: 42,8% per Sala, 37,7% per Parisi. Anche per Mediaset, Sky e La Sette Sala è sempre sopra al 40% e la forchetta tra i due varia tra i 4 e i sei punti.Sala ha seguito lo spoglio da casa sua ed ha raggiunto il comitato elettorale accompagnato dalla moglie Dorothy De Rubeis poco prima dell'una. Scaramantico: «È ancora presto per parlare, aspettiamo i risultati». Parisi invece è spuntato nel suo comitato elettorale all'hotel Marriott pochi minuti dopo la chiusura dei seggi, quasi una presa d'atto del risultato che le proiezioni andavano via via delineando.La sua performance è stata un successo, ha detto il candidato scelto da Berlusconi: «Siamo contenti. In quattro mesi abbiamo recuperato una situazione dove sembrava che il centrosinistra avrebbe vinto al primo turno. Ora al ballottaggio la sfida è apertissima». E ha lanciato il suo appello ai grandi sconfitti, i grillini: «Spero di avere l'attenzione di coloro che non vogliono più la vecchia politica, ma una nuova». Già, i Cinque Stelle: con il loro 12 per cento, il vero ago della bilancia del ballottaggio. Il corteggiamento è già cominciato.riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Giugno 2016, 05:00