«Rubarti la vita, che spasso»

Michela Greco
ROMA - «La candidatura romana alle Olimpiadi? Bisognerebbe meritarsela, non pensare di usare l'evento per rimettere a posto strade e infrastrutture». Ha le idee chiare Luca Argentero, ieri direttore per un giorno di Leggo insieme a Stefano Fresi, suo co-protagonista in Al posto tuo, in sala da oggi. «Sarebbe come se io mi candidassi a partecipare alle Olimpiadi come atleta - aggiunge quest'ultimo - e mi accettassero a condizione di dimagrire!». I due attori, strana coppia che si scambia le vite nel buddy movie di Max Croci, hanno commentato con la redazione le notizie del giorno, soffermandosi in particolare sul tema caldo della candidatura olimpica annullata dalla sindaca Raggi. «Ad esempio, nel caso delle Olimpiadi invernali di Torino - ha sottolineato Argentero - si partiva da una giunta solida e almeno il 70% delle strutture sono rimaste come un'eredità importante per la città. Roma non può pensare di ricevere ondate di denaro essendo stata commissariata fino a poco tempo fa e avendo tuttora una giunta molto fragile». E rimanendo in argomento sportivo, Fresi suggerisce di aggirare il problema della pericolosità delle maratone a Ostia a causa delle troppe buche «trasformando gli eventi in corse a ostacoli».
Nella commedia di Croci, i due sono agli estremi opposti - belloccio, narciso e single uno, rassicurante family man sovrappeso l'altro - e, messi in competizione per conservare il loro posto di lavoro, sono costretti a vivere l'uno la vita dell'altro per una settimana. «Un'esperienza - spiega Fresi - che ci permette di andare oltre il pregiudizio e scoprire nuovi aspetti di noi». Fresi e Argentero si sono conosciuti e apprezzati sul set di Noi e la Giulia e l'affiatamento tra i due è palpabile, tanto che quando l'attore torinese accenna alla proposta, ricevuta più volte, di vestire i panni di Dylan Dog, il suo collega romano gli risponde «in quel caso pretenderei di fare Bloch!». Entrambi, comunque, hanno grandi passioni extra-cinematografiche: oltre al calcio (con il tifo, rispettivamente, per Juventus e Roma), c'è l'impegno nella solidarietà (Argentero con la 1Caffè onlus supporta le altre associazioni ed è ora impegnato in un progetto a favore dei romani poveri) e le incursioni in altri ruoli, come quello di produttore per Argentero e di musicista per Fresi, che dice: «La musica è il mio primo amore e non lo mollerò mai, infatti continuo a farla, soprattutto a teatro».
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2016, 05:00