Potenza, audio, eleganza: ecco i Matebook dei cinesi

Alessio Caprodossi
Huawei ha presentato ieri a Berlino tre modelli di Matebook, due portatili ultraleggeri e un 2-in-1 erede del primo Matebook lanciato lo scorso anno. Nata trenta anni fa per fornire infrastrutture di rete e poi passare a device con ruote WiFi, cui seguì la svolta mobile con smartphone, watch e tablet, la produzione dei laptop chiude il cerchio e serve per dimostrare al mondo che Huawei è azienda totale, presente e protagonista in ogni comparto. E le partnership con Leica, Porsche Design, Harman e ora Dolby Atmos ne sono la conferma.
Tornando ai computer, tutti basati su Windows 10, la perla del trio è il Matebook X, grande meno di un foglio di carta A4, leggero quanto sottile (12,5 mm, inferiore pure ai 13,1 mm del MacBook 12'') e con un display da 13 pollici con tecnologia Space Cooling per il raffreddamento, che ha permesso ai tecnici di rinunciare a inserire ventole. Dotato di processori Intel i7 di settima generazione, integra un lettore di impronte digitali sul pulsante di accensione (il computer si attiva in 1,9 secondi) e il Matebook Manager per collegarsi con gli smartphone del marchio. La batteria dura 10 ore e si ricarica sfruttando la porta USB Type C, mentre tramite un accessorio può collegarsi ad altri device via HDMI, VGA e USB 3.0.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Maggio 2017, 05:00