Più di 550 nuove case potranno essere costruite dagli israeliani a Gerusalemme

Più di 550 nuove case potranno essere costruite dagli israeliani a Gerusalemme al di là della linea verde', il confine che separa la parte ebraica della città. Il Comune di Gerusalemme aveva sospeso il rilascio dei permessi su richiesta del primo ministro Benyamin Netanyahu, nell'attesa della fine dell'amministrazione Obama, contraria all'insediamento. Poche ore dopo l'arrivo di Trump alla Casa Bianca, il rilascio dei permessi è stato sbloccato e ora 566 nuove case potranno nascere nei sobborghi di Gerusalemme est. L'Autorità nazionale palestinese ha chiesto l'intervento dell'Onu.
Del resto lo stesso Netanyahu non ha nascosto che il suo obiettivo è quello di uno stato ridotto per i palestinesi e si prepara ad autorizzare nuove estese costruzioni nei maggiori insediamenti ebraici in Cisgiordania. Di questo parlerà in un probabile vertice con il neo presidente americano ad inizio febbraio. Trump sta pensando inoltre di spostare, fra le contestazioni dei palestinesi, l'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme riconoscendo di fatto quest'ultima come capitale dello Stato di Israele.
(A.Sev.)
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Gennaio 2017, 05:00