Paola Lo Mele
Un pezzo della statua dell'Elefantino di piazza della Minerva,

Paola Lo Mele
Un pezzo della statua dell'Elefantino di piazza della Minerva, a Roma, divelto nella notte. Il caso riaccende i riflettori sulla sicurezza delle opere d'arte nella Città Eterna e sui modi per tutelarle dagli atti vandalici. Dopo lo sfregio al monumento - un'integrazione in malta della punta della zanna sinistra dell'elefante divelta - il ministro ai Beni culturali Dario Franceschini ha chiesto «pene più forti» per questo tipo di reati parlando della necessità di fare «più prevenzione». ra per rimettere al posto il pezzo dell'opera, uno dei tesori di Gian Lorenzo Bernini, occorreranno dei giorni e una spesa tra i 1.500 e i 2.000 euro. Per la sindaca Raggi «è una ferita per tutti i romani. Per noi la tutela del patrimonio della città è vitale. Stiamo ricostruendo la dinamica di quanto accaduto per capire se si tratta di un atto vandalico».
«La parte della zanna dell'elefantino della Minerva trovata in terra non era originale, ma un'integrazione in malta effettuata nel 900. In ogni caso, non può essere caduta da sola», ha chiarito la direttrice dell'Istituto Superiore per la Conservazione e Restauro, Gisella Capponi.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Novembre 2016, 05:00