Oramai ogni giorno, o quasi, è dedicato a un cibo. Hanno incominciato gli americani,
Il 24 gennaio è stata la volta del burro di noccioline: il celebre peanut butter, seguito dal Nutella World Day, creato da una blogger per il 5 febbraio fin dal 2007. Così anche noi, dopo le polemiche nate tra Friuli Venezia Giulia e Veneto sulle origini del tiramisù, suscitate dall'uscita del nostro libro storico, abbiamo deciso di lanciare un #tiramisuday (sito uffciale: www.tiramisuday.com). Sarà celebrato tutti gli anni il 21 marzo, primo giorno di primavera, perché non c'è niente di meglio di affondare il cucchiaio in quel dessert per dimenticare il grigiore dell'inverno. E in tutti i 34 Eataly del mondo oggi viene offerto un tiramisù: domenica scorsa è stato festeggiato a New York presso il Trade Center, con la scrittrice americana Francine Segan. Stasera a Trieste, nell'Ex Magazzino Vini sul lungomare, debutterà la Coppa Trieste e lo chef sloveno Tomaz Kavcic preparerà il suo Boramisù, ispirato al vento che soffia dalle montagne verso il mare.
Cogliete l'occasione. Stasera coccolatevi con un tiramisù: è facile da fare e di sicuro successo. E' diventato un'icona della cucina italiana. La parola è ormai presente in 23 lingue, in Cina è la più cliccata sul web. Tante le citazioni letterarie, dagli italiani Chiara Gamberale e Marco Malvaldi alle inglesi Carole Matthews e Helen Fielding. Ha scritto Simonetta Agnello Hornby: rappresenta «un altro passo avanti nell'unione tra Nord e Sud», come puntello per la «fusione dolciaria della nostra nazione».
Non mancano anche i film: l'ultimo è quello di Fabio De Luigi, nel quale è preparato con i Pavesini. Come succede anche a casa Renzi: l'allora premier lo scrisse durante una chat, nel gennaio 2014, suscitando le ire dei trevigiani. E voi, come lo preferite?
(G.Pad.)
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Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2017, 05:00
