May scommette sul voto anticipato

Alessandra Severini
Elezioni anticipate in Gran Bretagna, già nel mese di giugno. Ad annunciarlo un po' a sorpresa è stato il primo ministro inglese Theresa May che, pure, aveva escluso più volte il voto politico prima della Brexit. Deve averci ripensato, il premier inglese, che ha già indicato anche la data: il prossimo 8 giugno. La premier ha parlato di una decisione presa «con riluttanza e solo di recente» per dare «stabilità e certezze» al Paese. In realtà la sua sembra più una decisione strategica e di opportunismo poiché tutti i sondaggi danno il Partito Conservatore in netto vantaggio sui Labour. In tal modo May spera di poter contare su un partito più forte con l'appoggio del quale sostenere il difficile negoziato con Bruxelles per l'uscita dalla Ue. «Non sono disposta a consentire che gli oppositori della Brexit indeboliscano la Gran Bretagna - ha dichiarato lady Theresa con toni già da campagna elettorale - Ogni voto ai Conservatori mi renderà più forte nei negoziati con premier, presidenti e cancellieri dell'Ue, sarà un voto per una Gran Bretagna più forte».
I sondaggi per ora sembrano darle ragione, registrando una forbice di vantaggio fra il 10 e il 20%. La notizia del voto in Gran Bretagna che va ad aggiungersi alle elezioni in Francia e in Germania ha innervosito i mercati che risentono del clima di incertezza. Londra così a fine giornata risulterà la piazza peggiore in Europa, con il Ftse 100 che chiude a -2,46%. La sterlina, invece, reagisce bene e torna ai massimi da 10 settimane a 1,276 dollari (+1,6%) ed a 1,192 euro (+1%).
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Aprile 2017, 05:00