«Mafia Capitale, 500 anni per gli imputati»

Davide M. Ruffolo
Oltre cinquecento anni complessivi di condanna. Questa la maxi richiesta, formulata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dai pm Luca Tescaroli e Giuseppe Cascini, al termine della requisitoria durata 4 udienze, nei confronti dei 46 imputati del processo sull'organizzazione Mafia Capitale.
A 19 di loro, tra cui Carminati, Buzzi, Brugia, Panzironi e Gramazio, la Procura di Roma contesta l'associazione di stampo mafioso e, di conseguenza, ha sollecitato pene severe. Ventotto anni per il presunto boss Massimo Carminati, collegato in videoconferenza dal carcere di Parma, che ha incassato la richiesta dei magistrati senza battere ciglio salvo poi esultare, con le braccia tese al cielo come si fa dopo un gol, quando il pm Tescaroli ha chiesto che venga riconosciuto come «criminale abituale». Per l'ex Nar anche ulteriori due anni da scontarsi, al termine della pena detentiva, all'interno di una colonia agricola o in una casa di lavoro. Rischia 26 anni e 3 mesi di carcere Salvatore Buzzi, ritenuto il braccio economico di Mafia Capitale, mentre ne sono stati sollecitati 25 per Riccardo Brugia considerato il braccio destro del cecato'. Concesse le attenuanti generiche al solo Luca Odevaine, l'ex componente del tavolo di coordinamento sugli immigrati del Viminale, perché «ha ammesso le proprie responsabilità nei fatti a lui contestati e ha collaborato con gli inquirenti».
Motivi per i quali la pena sollecitata nei suoi confronti è stata di 2 anni e 6 mesi, in continuità con la condanna a 2 anni e 8 mesi di carcere rimediata il 3 novembre scorso quando ha scelto di patteggiare per le tangenti ricevute negli appalti per la gestione del Centro assistenza richiedenti asilo di Mineo, in provincia di Catania. Il maxi processo entra ora nel vivo con le udienze del 2 e 3 maggio in cui prenderanno la parola le parti civili, poi inizieranno le arringhe difensive, al ritmo di 12 posizioni processuali alla settimana. La sentenza potrebbe arrivare entro la prima metà di luglio.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Aprile 2017, 05:00