M5S, bufera sulle firme

Anita Sacconi
Bufera sulla giunta capitolina. Ma questa volta al centro dei sospetti finisce proprio la candidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma. In un servizio del programma Le Iene in onda domenica sera, si indaga su alcune anomalie nei documenti di raccolta firme a sostegno della candidatura.
«Effettueremo ulteriori accertamenti e verifiche. Ma da quello che mi viene rappresentato dai miei stessi delegati non c'è alcuna irregolarità», ha replicato ieri Raggi. Le opposizioni non ci stanno e chiedono spiegazioni. «Come sempre il Pd interviene senza guardare in casa propria», replica Luigi Di Maio. Mentre il M5S romano, in un post su Facebook, ripreso poi sul blog di Beppe Grillo, rassicura: «Tutte le firme raccolte a Roma per la presentazione della lista di Virginia Raggi sono autentiche e autenticate. Ma anche ipotizzando che ci sia un errore formale questo non inficia la regolarità e la legittimità della lista. Mettetevi l'animo in pace: la Raggi è legittimamente sindaco di Roma votata da più di due terzi degli elettori romani». Renzi carica: «Sono dei doppiogiochisti, il Pd è un'altra cosa». «Sindaca abusic
A sollevare il caso delle firme nella capitale - che segue quelli di Palermo e Bologna - Alessandro Onorato, consigliere comunale Lista Marchini, che rivela l'incongruenza: il modulo con cui si presentano le firme è datato 20 aprile 2016 e sono indicate 1352 firme raccolte. Ma, il firma day' è stato il 23 aprile. «O sono veggenti - commenta Onorato - o c'è un falso. Come facevano a sapere il numero delle firme che sarebbero state raccolte tre giorni più tardi? Inoltre, possono 10 cancellieri coprire 20 banchetti sparsi in 20 zone di Roma?».
I delegati della lista di presentazione delle candidature, intervistati da Le Iene smentiscono le accuse, rivendicando la «formazione progressiva» dell'atto, che quindi può essere lasciato parzialmente in bianco. Ma anche per l'Ufficio elettorale del Comune di Roma nel documento sarebbe presente un'anomalia. «Raggi ora che sei tornata a Roma rispondi su tema firme false. Trasparenza», scrive su twitter il senatore Pd, Stefano Esposito.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Marzo 2017, 05:00