Luca Uccello
MILANO - Ci siamo. Nel lungo pranzo di Arcore, quasi quattro ore,

Luca Uccello
MILANO - Ci siamo. Nel lungo pranzo di Arcore, quasi quattro ore, Silvio Berlusconi ha comunicato ad Adriano Galliani che dopodomani il Milan cambierà proprietà, diventerà di Yonghong Li (in arrivo nelle prossime ore) grazie all'intervento in emergenza del fondo americano Elliot.
Una decisione presa da tempo e che sancisce dopo 31 anni la fine di un'epoca storica. Lascia Berlusconi che non accetterà nemmeno la carica di presidente onorario, lascia Adriano Galliani che seguirà, come anticipato, il derby dal divano di casa. Poi si concentrerà sulla presidenza della Lega Calcio. Nella giornata di domenica è sbarcato in Italia David Han, direttore esecutivo di Rossoneri Sport e braccio destro di Li che ha incontrato i dirigenti Fininvest per gli ultimi dettagli tecnici in vista dell'Assemblea di venerdì che sancirà i cambi ai vertici societari in seguito alla firma dei contratti della cessione del Milan da Fininvest alla Rossoneri Sport Investment Lux von il versamento dei mancati 370 milioni di euro.
L'Assemblea che nominerà i nuovi membri del CdA, che dovrebbe essere composto da sei persone: Yonghong Li (che sarà anche presidente), Han Li, Lu Bo, Marco Fassone (amministratore delegato), Roberto Cappelli e Marco Patuano. Poi in ambito tecnico-sportivo ci sarà la nomina di Massimiliano Mirabelli come direttore sportivo, mentre lasceranno Adriano Galliani, Barbara Berlusconi e Rocco Maiorino. Subito dopo il closing, la nuova proprietà rossonera avrà subito una scadenza fondamentale: entro il 21 aprile la società di via Aldo Rossi dovrà presentare all'Uefa il piano finanziario relativo al voluntary agreement' necessario per prendere parte alle competizioni internazionali nella prossima stagione in deroga alla break even rule prevista dal regolamento sul fair play finanziario considerato che il Milan ha chiuso gli ultimi due esercizi (2014 e 2015) in rosso rispettivamente di 91,3 e 89,3 milioni e, secondo indiscrezioni, dovrebbe archiviare il 2016 con una perdita netta di circa 75 milioni.
In questo modo il nuovo Milan cinese avrebbe la possibilità di investire cifre consistenti per rinforzare la rosa senza temere sanzioni.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Aprile 2017, 05:00