Lopetegui: «Non finirà come a Parigi»

Massimo Sarti
MILANO Il nuovo ct della Spagna Julen Lopetegui non vuole fare la fine del suo predecessore Vicente Del Bosque: «Agli Europei l'Italia prese di petto la partita con noi: se dovesse succedere nuovamente, siamo pronti a reagire», ha detto nella pancia dello Juventus Stadium, ricordando la sfida dello scorso 27 giugno allo Stade de France di Parigi, quando l'intensità azzurra si impose sulle Furie Rosse. Come avversario non ci sarà più Antonio Conte: «L'Italia ha però tenuto lo stesso impianto di gioco, seppur con sfumatore diverse. Ha un sistema da anni stabile in difesa e attacco, con gli automatismi di un collettivo rodato». Da Lopetegui lodi anche nei confronti di Gigi Buffon: «Senz'altro è un pezzo di storia del calcio italiano, ha raggiunto livelli altissimi, ha passione e qualità».
Poi, sugli italiani delle Furie Rosse: «Morata? L'ho trovato bene, gioca nel Real Madrid e non è facile farlo con continuità. Callejon è in ottima forma». Entrambi, però, partiranno dalla panchina. In particolare, al centro dell'attacco, Diego Costa appare favorito sull'ex punta della Juventus. Intoccabile, in difesa, Piqué: «Con Del Bosque abbiamo chiuso un ciclo forse irripetibile. Adesso abbiamo cambiato pagina ed abbiamo già dimostrato di essere una buona squadra. Un'altra vittoria sarebbe la ciliegina. Italiani difensivi? Ora Napoli e Juventus provano a giocare il pallone e fare più gol degli avversari». Il difensore del Barcellona ritroverà Florenzi, autore all'Olimpico in Champions di un gol da metà campo il 16 settembre 2015: «Qualcosa di irripetibile».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2016, 05:00