Lo sciopero mette Roma in ginocchio


di Metro ferme e pochi bus in strada: scatta la rivolta dei passeggeri
Lorena LoiaconoAutisti dei bus in sciopero, metro che non partono e Roma che, ancora una volta, si paralizza. A chiudere i battenti per la protesta del trasporto pubblico sono state le tre linee della metropolitana, A, B/B1 e C, e la ferrovia Roma-Lido. Un blocco totale dovuto alla protesta indetta dalle cinque sigle sindacali Usb lavoro privato, Orsa Tpl, Faisa Confail, Sul Ct e Utl che non hanno sottoscritto l'accordo con l'Atac del 17 luglio scorso. Tutto fermo, quindi, fino alla conclusione dello sciopero alle 12.30. Anche se la protesta dei sindacati, inizialmente prevista per il 20 maggio e poi differita su richiesta dell'ex prefetto Franco Gabrielli, sarebbe dovuta andare avanti per 24 ore. È stata ridotta invece a solo 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30, per volontà del neo-prefetto Paola Basilone per limitare i disagi alla città, legati al Giubileo e all'arrivo dei turisti per il ponte e le celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica. Ma i disagi, comunque, non sono mancati. La paralisi totale delle tre linee di metropolitana e della ferrovia diretta a Ostia si è fatta sentire, portando ripercussioni sul traffico di superficie dove anche le linee di bus, tram e filobus erano in forte affanno. Secondo i dati forniti da Usb, l'adesione degli autisti dei bus allo sciopero è stata almeno del 30%. Corse cancellate, ridotte e servizio inevitabilmente a singhiozzo. Gli autobus in circolazione sono stati presi d'assalto, a cominciare dalla stazione Termini dove l'attesa alle fermate vedeva centinaia di passeggeri sotto al sole. Sono state inoltre registrate forti riduzioni di corse anche per le ferrovie Roma-Viterbo nel tratto urbano e Termini-Centocelle. Per l'intera giornata, inoltre, è andato avanti lo sciopero dei bus periferici della Roma Tpl per gli stipendi in ritardo. Ma i guai dei passeggeri romani non finiscono con lo sciopero: dopo la ripresa del servizio e nel pomeriggio, infatti, la linea A della metropolitana risultava ancora rallentata a causa di indisponibilità dei treni. Una situazione ce va avanti da giorni, probabilmente per problemi alla manutenzione: «Il 27 maggio - denuncia il deputato Vincenzo Piso - sui 33 treni che dovrebbero essere in esercizio solo 23 erano operativi, il 30 maggio 21 ed oggi (ieri ndr) solo 16. La metro A è oramai al collasso ed è particolarmente preoccupante se si considera che la A è la linea sulla quale operano i treni più moderni acquistati da Atac, i Caf».riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Giugno 2016, 05:00