Lite Allegri-Bonucci, il retroscena: «Punite quello lì o me ne vado»

Timothy Ormezzano
TORINO - Bianconeri sempre più Allegri. Il successo col Porto è il trionfo personale del tecnico, che si è imposto con la forza delle sue scelte. Ma anche con autorità e autorevolezza. Un retroscena racconta infatti come sabato scorso a Vinovo, il giorno dopo il duro litigio con Bonucci nel finale di Juve-Palermo proseguito negli spogliatoi, Allegri abbia messo il club di fronte a un aut aut, minacciando le dimissioni e ottenendo pieni poteri. O punite quello lì oppure io me ne vado: il succo del suo discorso. Caos vero, insomma.
Altro che il nientediché con cui l'allenatore aveva pubblicamente derubricato il duro scontro. Per capire l'aria che tira basta sentire Pjaca: «Il mister voleva che mi svegliassi? Well, he is the boss... E io faccio quello che lui vuole». Sembra di essere tornati ai tempi dell'altro toscano Lippi, che nell'anno (1996) dell'ultima Champions bianconera gestiva una polveriera al posto dello spogliatoio.
Pjaca e Dani Alves in gol al Do Dragao dalla panchina sono le ultime intuizioni di Allegri, collezionista di cambi vincenti: già 5 in campionato e 4 in Champions. Molta bravura, un po' di fortuna e tanti saluti ai suoi detrattori, stavolta pronti ad assalirlo per la gestione del caso-Bonucci.
Bianconeri sempre più Allegri perché il 4-2-3-1 ha superato il collaudo europeo, lanciando la Juve verso i quarti di Champions e al 2° posto del ranking Uefa. Pjaca ha invece superato l'esame di maturità, nonostante qualche problema con l'italiano: «So dire solo le parolacce... E' più facile giocare nella Juve che imparare la vostra lingua», sorride il croato, pigro sul campo e sui libri. Non c'è tempo invece per preparare l'anticipo di sabato con l'Empoli, l'occasione per fare turn over e per rivedere Bonucci nonché l'anticamera di Juve-Napoli di martedì in coppa Italia. Un problema tecnico all'aereo Alitalia ha infatti costretto la Juve a rientrare dal Portogallo soltanto nella serata di ieri, con cinque ore di ritardo.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2017, 05:00